Per informazioni o richieste scrivete a:
info@lacollinadeiconigli.net
lacollinadeiconiglionlus@gmail.com
oppure telefonate a:
(dalle 19.00 alle 21.30)
331 8425800
(dalle 16.00 alle 20.00)
339 3798029
Per adozioni a distanza scrivete a:
adlacollinadeiconiglionlus@gmail.com
Per Lavori di Pubblica Utilità:
338 7791948
info@lacollinadeiconigli.net
(leggi l'informativa)
NUOVE COORDINATE BANCARIE!
Tramite bonifico intestato a:
La Collina dei conigli ODV
CC BANCO BPM Filiale 01079 Monza
Conto corrente 32048
IBAN IT66 M 05034 20408 000000032048
BIC BAPPIT21A79
Cos'è e come destinarlo a La Collina dei Conigli.
Scrivi 94599720151 nella casella sostegno del Volontariato
I manuali della Collina
> Criceti
>
Sistemazione, gabbia e accessori
. La gabbia
. Accessori
. Il nido e la dispensa
. La lettiera
. Pulizia
Una regola che vale per tutti gli animali che vivono in gabbia e quindi non possono scegliere da soli dove vivere: è importante che la gabbia non venga posizionata mai al sole diretto (soprattutto se è una gabbia in plexiglas) né in luoghi esposti a correnti d'aria. I criceti sono animali molto sensibili alle correnti e che soffrono molto il caldo, con conseguenze anche letali (polmoniti acute nel primo caso, colpi di calore nel secondo).
Sarebbe preferibile che la gabbia fosse messa in un luogo tranquillo, lontano da stereo e televisione, per non stressare i piccoli, e non in camera da letto per non stressare gli umani. I criceti infatti sono animali molto molto attivi di notte
La gabbia
Quando scegliamo la gabbia ricordiamoci che prima di essere bella deve essere pratica, perché deve permettere pulizie frequenti e profonde, e soprattutto deve rispettare le esigenze dell'animale prima che le nostre.
La gabbia deve essere grande, possibilmente svilupparsi in orizzontale più che in verticale perché i criceti tendono ad arrampicarsi sul soffitto per poi lasciarsi cadere rischiando di farsi molto male.
Tutto questo però premettendo che come tutti gli animali anche i criceti dovrebbero avere la possibilità di fare passeggiate in libertà, ovviamente in una stanza priva di pericoli: niente buchi in cui nascondersi, niente piante tossiche, niente cavi elettrici da rosicchiare, niente scale da cui rotolare, possibilmente niente tende su cui arrampicarsi, niente cani o gatti, niente umani che possano schiacciarli inavvertitamente, e, ovviamente sotto controllo stretto (sono cosini imprevedibili, curiosissimi e molto incoscienti).
Ricordate sempre che per loro qualsiasi Ôbuco' è irresistibilmente attraente, e riescono a infilarsi in spazi che a noi sembrerebbero minuscoli, anche dietro a mobili e divani. Fate attenzione a non lasciare loro nessun nascondiglio di questo genere, perché convincere un criceto a uscirne è molto difficile.
Nel caso il criceto riesca a fuggire e a nascondersi, per ritrovarlo è fondamentale chiudere tutte le porte e fare molta attenzione camminando. Lasciate poi in ogni stanza una ciotolina con del cibo, e attendete qualche ora. Il criceto andrà a mangiare, e voi potrete restringere le ricerche alla stanza in cui mancherà del cibo.
Tipi di gabbie
Si trovano in commercio gabbie in plexiglas o a sbarre.
Le gabbie in plexiglas sono molto sicure per il criceto; sono da preferire quelle componibili, che lasciano la possibilità di ampliare il territorio con tubi e molti accessori che creano un ambiente vario e divertente per il criceto, ma anche per noi che lo stiamo a guardare.
Questo tipo di gabbia ha però alcuni piccoli inconvenienti. Il primo è ovviamente il minor passaggio di aria, il che può costituire un problema nella stagione più calda se non si provvede ad areare adeguatamente la gabbia.
Il secondo riguarda la minor possibilità di interazione del criceto con l'ambiente esterno e la maggiore tendenza dell'animale ad annoiarsi a causa delle ridotte possibilità di fare moto. Anche per questo motivo sono raccomandate quelle componibili.
Il terzo riguarda proprio quelle componibili: più tubi, ambienti, accessori significano anche più oggetti da smontare pezzo per pezzo al momento delle pulizie. Il rischio è che, rendendo le operazioni di pulizia troppo lunghe e complesse, si finisca col renderle anche più sporadiche, quindi prima di portare a casa una gabbia di questo tipo fate una lunga e sincera analisi di coscienza, e tenete bene conto del tempo che avete voglia o modo di dedicarvi.
Le gabbie a sbarre hanno un fondo in plastica abbastanza alto per evitare che cada la lettiera al di fuori della gabbia, e devono essere del tipo Ôper criceti' o Ôper topolini', quindi con sbarre orizzontali su cui possano arrampicarsi e fare ginnastica, e soprattutto distanziate al massimo 1 cm tra di loro.
Quelle per uccelli possono andare bene se si ha cura di allestire dei ripiani al loro interno per poterne sfruttare anche l'altezza e se si fa attenzione agli sportelli che di solito non sono a scatto come quelli per roditori. Non vanno assolutamente bene le gabbie con sbarre più distanziate perché i criceti sono estremamente flessibili e possono tentare la fuga passando tra una sbarra e l'altra. Gabbie di questo tipo vanno rivestite con una rete a maglie appropriata. Esistono in commercio gabbie a più ripiani, che aumentano la superficie percorribile dall'animale.
IMPORTANTE: sono da evitare assolutamente le gabbie con ripiani in sbarre o in grata, o che abbiano le sbarre sul fondo. Sono scomodissime per i piccoli, e causano danni alle zampette, da lievi (dermatiti, fastidi vari) a gravissimi (correndo possono slogarsi, o rimanere con una zampina incastrata tra le sbarre, con conseguenze molto serie come fratture, lesioni ai legamenti, problemi che portano molto spesso all'amputazione della zampa).
Se avete una gabbia di questo tipo potete limitare i danni fissando al ripiano un foglio di cartone o di polionda.
Le gabbie ben costruite spesso sono piuttosto costose, ma se si ha un po' di pratica con il bricolage si possono allestire meravigliosi alloggi superaccessoriati modificando gabbie vecchie o vasche per acquari e usando materiali economici e leggeri come polionda, plexiglas o sughero.
Qualsiasi tipo di gabbia scegliate, se avete in casa gatti o cani, e se hanno accesso alla stanza del criceto, evitate quelle con tubi esterni: non bisogna MAI sottovalutare l'istinto predatorio di un animale la cui mole e forza, tra l'altro, potrebbe permettergli di staccare il tubo dal suo alloggiamento.
I criceti possono essere alloggiati anche in un terrario ricavato da un vecchio
acquario. In questo caso si potrà creare un ambiente più simile a quello naturale,
con terriccio, rami, pietre.
Questa sistemazione ha però come inconveniente una
effettiva difficoltà al momento delle pulizie sia perchè sarà necessario rimuovere
completamente il terriccio per poterlo sostituire, sia perchè la struttura stessa
ha un peso non indifferente e non è propriamente agevole da maneggiare per lavarla,
anche se si dispone di uan vasca da bagno.
Accessori
Ogni alloggio deve avere alcuni accessori di base : una mangiatoia (meglio due, una per il cibo secco e una per quello fresco), un beverino (a goccia, oppure di quelli per pappagallini che terminano con una ciotolina, da lavare frequentemente), una casetta e una ruota. Queste ultime moltiplicate per due se nell'alloggio vive più di un criceto.
Nel caso la gabbia sia del tipo con pareti in plexiglass, il beverino puo' essere
fissato alle pareti internamente utilizzando del velcro: una parte resterà
fissata alla gabbia, e l'altra verra' fissata direttamente al beverino.
IMPORTANTE: la ruota deve essere assolutamente del tipo chiuso, quindi senza spazi vuoti tra le sbarre. Da evitare le ruote in ferro e quelle che sono aperte in entrambi i lati, perchè sono pericolosissime per l'animale. La ruota deve essere in plastica, fornita di un perno per fissarla alla parete della gabbia o all'apposita piantana.
Oltre a questi accessori, è importante fornirne altri altrettanto indispensabili,
alcuni dei quali reperibili in commercio (tubi, tunnel, scale, vari piani ecc),
o nelle nostre case (tubi di cartone della carta
igienica, scatoline di cartone, piccole costruzioni fatte con i lego, ecc).
Oltre a questo si dovrebbero fornire rametti di legno, ad esempio
vanno bene quelli di salice, acacia, nocciolo, o da frutta, e molti altri,
l'importante è che non siano trattati nè contaminati da insetticidi, e che non
siano di conifere (la resina è tossica). I criceti potranno così rosicchiarli e
limarsi i denti, che sono a crescita continua come tutti i roditori, e sarà più
facile distoglierli dalla metodica
distruzione dell'arredamento della gabbia.
È fondamentale creare un ambiente il più possibile vario, che permetta all'animale di sfogare ogni giorno la sua curiosità e le sue incredibili energie. Uno dei problemi più diffusi tra i criceti in cattività è infatti la noia, che li trasforma in animali grassi, tristi e pieni di tic (mordere in continuazione le sbarre è un comportamento tipico dell'animale annoiato e frustrato).
Esistono in commercio delle palle di plastica trasparente, con una apertura per far entrare il criceto. Vengono vendute come utile accessorio per chi vuole concedere un po' di libertà al criceto senza fargli correre rischi. Il piccolo infatti, chiuso in una di queste palle, può correre per casa senza rischiare di essere calpestato o attaccato da un gatto, e oltretutto gli si impedisce di combinare guai o infilarsi dietro ai mobili.
L'impressione però è che si tratti di un giocattolo più gradito agli umani che ai criceti, i quali si trovano a correre all'impazzata senza poter mai raggiungere nessun oggetto o annusare il mondo attorno a loro, e neppure nascondersi in caso di pericolo o correre fiancheggiando il muro (cosa che amano fare), quando probabilmente sono anche spaventati dal rumore che, all'interno, sarà molto amplificato. È inoltre probabile che, soprattutto in estate, dentro quelle palle faccia davvero troppo caldo.
Non si può fare altro che sconsigliarle assolutamente: al criceto non forniscono niente di più di una ruota e sono nettamente maggiori i contro piuttosto che i pro.
Tra i recinti metallici in vendita ve ne sono alcuni creati appositamente per i criceti, sono più bassi e con le sbarre poco distanziate tra loro. Sono molto utili e graditi ai criceti, ma sono un po' difficili da trovare e, visto che andrebbero ad ospitare maghi dell'evasione come loro, consiglio di usarli sempre sotto sorveglianza.
Il nido e la dispensa
Come già detto, è importante che ci sia una casetta. Questa può essere una semplice scatola di cartone, oppure una apposita, scelta tra quelle in commercio. Se ne trovano sia in plastica che in legno, queste ultime sono sicuramente più carine ma noi consigliamo di usare la plastica per motivi igienici. La casetta è fondamentale perchè il criceto possa nascondersi e sentirsi al sicuro in qualsiasi momento, e scegliere se usarla come nido o dispensa.
Non è detto che il criceto si costruisca il nido nella casetta, spesso si limita
a scegliersi un angolo, e a volte lo sposta di qua e di là cambiando
casa ogni tanto. A volte può usare direttamente la casetta come dispensa (o
scegliersi un altro posto).
Per costruirsi il nido l'animaletto ha bisogno di alcuni materiali che noi
dovremo fornirgli. I migliori sono il fieno e soprattutto la carta igienica, i fazzoletti di
carta (non colorati e non profumati) e i pezzi di cartone. Il criceto
impiegherà ore per sminuzzare tutto e creare un'imbottitura
su misura per lui, ed è uno spettacolo da non perdere!
IMPORTANTE: in commercio
si trova un cotone 'per roditori', è una specie di ovatta sintetica.
NON usatelo! Ha fibre sottilissime e indigeribili, capita che l'animale lo ingoi
soffocando, che lo infili nelle guance senza riuscire poi ad estrarlo, o che rimanga con una zampina impigliata e non riesca a liberarsi,
con conseguenze tremende (lesioni irreversibili dei vasi sanguigni, affrontabile solo con l'amputazione, a meno che non sia l'animale stesso ad
amputarsi la zampa nel tentativo di liberarsi).
Poichè i criceti in natura vivono in luoghi in cui può capitare di dover fare
anche parecchia strada per trovare del cibo, sono provvisti di
particolari sacche guanciali che gli
permettono di raccogliere e trasportare molto cibo e tornare alla tana con
riserve per molti giorni (o per l'inverno, prima del letargo).
Una volta scelta
la dispensa, il criceto la organizza con cura, la riempie di cibo e la ricopre
per non farla trovare agli altri 'rivali'. E' importante non andare a rovistare
nella sua dispensa, per non costringerlo a cambiare posto di continuo, con
conseguente enorme stress per lui.
In natura il criceto va in letargo nei mesi invernali. In casa è un fenomeno insolito, perché legato a un fotoperiodo e soprattutto a delle temperature (5-10° C) che in un appartamento generalmente non si raggiungono.
Ad ogni modo, se si ha il dubbio che l'animale sia ibernato, non cercate di svegliarlo bruscamente ma casomai, se proprio volete sincerarvi delle sue condizioni di salute, ponendolo nei pressi di una fonte (non diretta!) di calore in modo da ripristinare un po' per volta le funzioni vitali.
Nel caso di criceti effettivamente in letargo, lasciare sempre a disposizione acqua e cibo freschi, perché gli animali si svegliano ogni tanto per mangiare.
La lettiera
Il fondo della gabbia, qualunque essa sia, deve essere ricoperto da uno strato di lettiera alto almeno 2-3 cm. Questo per il benessere dell'animale, che potrà avere un fondo comodo in cui vivere, e soprattutto per la sua salute e igiene. Ci sono in commercio diversi tipi di lettiera, non tutti adatti ai criceti.
NON sono assolutamente adatte le lettiere agglomeranti per gatti, sono sconsigliate quelle in argilla per roditori (perchè molto polverose e fredde), e anche quelle bianche per uccelli. L'unico lato positivo che hanno queste lettiere rispetto ad altre è la forte capacità assorbente, ma con animali piccoli come i criceti, che sporcano così poco, è decisamente una caratteristica superflua che non vale tutti i lati negativi e anche pericolosi per la loro salute.
Le lettiere più adatte a loro sono
quelle a base di legno non trattato, come il pellettato (molto assorbente, forse
un po' scomodo per loro perchè i pellets sono grandini), e il truciolato
(depolverizzato e NON aromatizzato, è un tipo di lettiera molto amato dai criceti,
perchè caldo e divertente, ma qualche volta può creare problemi di allergie,
riniti, congiuntiviti..).
Ottimo il pellettato di carta riciclata (molto assorbente,
per niente polveroso, ma molto costoso).
Il tutolo di mais, un'altra buona lettiera, deve essere assolutamente NON aromatizzato;
non fa polvere, ma ha il difetto di assorbire meno
rispetto ad altre lettiere, quindi va cambiato più
frequentemente per evitare la formazione di muffe e umidità che possono
causare conseguenti dermatiti e problemi intestinali in seguito ad ingestione
da parte dell'animale.
E' una lettiera ottima se si ha la fortuna di avere un criceto che sporca sempre
nello stesso punto, caso in cui ci si può limitare a pulire
ogni giorno l'angolo wc lasciando il resto in perfetto ordine).
Consiglio: mettendo uno strato di fieno sulla lettiera, avrete un criceto contento. Potrà decidere di crearsi una tana e un piccolo nido dove sonnecchiare, o scavare gallerie. Raccomandazione: il fieno deve essere verde e profumato, non avere odore di muffa e non essere troppo polveroso. Evitare i fieni troppo grossolani (o peggio la paglia) per il pericolo di piccole schegge dolorose per gli animaletti, e controllare di frequente che non sia bagnato, per evitare la formazione di muffe.
I materiali indicati finora sono tutti reperibili nei supermercati o nei negozi per animali (il pellettato di legno è lo stesso che si usa per le stufe, quindi si può acquistare anche in segherie o grandi magazzini per il fai da te).
NO alle lettiere aromatizzate: ad alcuni criceti provocano fastidiose riniti, in altri stimolano la voglia di assaggiarle, e sono del tutto inutili, dal momento che una lettiera pulita con la giusta frequenza non puzza!
Pulizia
Anche se i criceti sono animali che sporcano molto poco, la loro urina ha un odore piuttosto forte, e ad ogni modo si consiglia di cambiare tutta la lettiera almeno una volta a settimana, qualcosa di più SOLO SE ci si trova di fronte a criceti che sporcano sempre nello stesso punto. In questo caso esistono in commercio angoliere su misura, che si possono posizionare nell'angolo wc e possono essere lavate ogni giorno.
La gabbia e gli accessori vanno lavati in acqua bollente, evitando i detersivi perchè possono lasciare residui tossici e soprattutto odori sgraditi ai piccoli ospiti. Solo ogni tanto o quando è proprio necessario si può utilizzare amuchina, avendo cura di sciacquare bene.
I criceti non vanno lavati assolutamente: bagnarli significa esporli al rischio
di raffreddori con conseguenze spesso nefaste. D'altra parte sarebbe superfluo
perchè sono animali molto puliti che provvedono alla pulizia personale
continuamente.
Per aiutarli a mantenere il pelo pulito e lucido consigliamo
di fornire loro una vaschetta (di quelle per il bagnetto degli uccellini, o
una mangiatoia spaziosa) con uno strato di 1-2 cm di sabbia per cincillà. Il
criceto potrà rotolarcisi più volte durante la giornata, avrà il pelo perfettamente
in ordine e sarà felice come una Pasqua!